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torna IV borsa di studio Ricci
Intervento dell'Assessore Luisanna Alvisi Comune di Sansepolcro Teatro Dante 30 marzo 2011
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...diciamolo francamente: "Esiste oggi un argomento più difficile da affrontare, più penoso, più imbarazzante del dolore e della morte? È il più grande tabù del nostro secolo…" Eppure i genitori di Maria Cristina Ricci sono riusciti a trasformare un anniversario così drammatico in un’occasione annuale di incontro e anche di festa in mezzo ai coetanei di una figlia sedicenne che desiderano sia ricordata attraverso gesti di vita e di bellezza. La famiglia Ricci sa bene che neanche una lacrima le è stata e le sarà risparmiata. Tuttavia, ha scelto di vivere il suo dolore condividendolo e aprendosi alla comunità scolastica e cittadina. Non è una scelta facile ne scontata poiché oggi più che mai la sofferenza è vissuta nell’isolamento e nella solitudine, come un’ingiustizia da rifiutare o al massimo da gettare all’esterno con ribellione e rabbia. All’inizio di questa giornata così intensa mi sento più commossa e grata. Come assessore del Comune di Sansepolcro e come ex insegnante vi ringrazio per aver legato il nome di vostra figlia a iniziative educative ogni anno diverse e creative a favore della gioventù. Ma come donna e madre provo un sentimento di ancor più profonda gratitudine per il clima di speranza che siete riusciti a dare a questa commemorazione. Grazie, Giovanna, grazie Fabrizio e Giulia per non esservi ripiegati nel vostro dolore. Grazie per la tenacia con cui avete creato una struttura associativa stabile e al tempo stesso per la semplicità con cui proponete ai giovani il ricordo di Maria Cristina. È grande una testimonianza che nasce da una così alta vertigine di sofferenza. Così, oggi, voi siete per noi la testimonianza vivente che il dolore accolto non è perduto ma diventa parte di un Disegno di Resurrezione che dà buoni frutti e fecondi nel tempo. È grazie alla vostra fede e al vostro coraggio che sentiamo che il legame che ci unisce a Maria Cristina è fatto di una sostanza eterna e che la sua vita, pur così breve, è pienamente e misteriosamente compiuta. È grazie a voi che questa mattina noi celebriamo la vita. |