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Poesie vincitrici del II concorso 2013

 

I° classificato: Teresa Piantedosi

 

"Il regalo piu grande"




Mi hai regalato qualcosa
impossibile da descrivere.

Non è un oggetto,

non è denaro.

Sono forse sorrisi

e la voglia di vivere nelle piccole cose
per rendere grande una vita.

 

 

 

 

 

 

2° classificato: Teresa Piantedosi

 

"Per sempre"
 

 

 

Verde Primavera
ricordo il tuo saluto
istante in cui imparai a conoscerti.
Le nostre parole nacquero spontanee
articolandosi in dolci affetti
II tuo nome un eco
un ritmo
una poesia.
Dapprima il tempo ci sembro colpevole,
quando tutto parve sfuggire.
Ladro di possibili speranze
lascia a noi la consapevolezza
di questa eterna complicità.
E il ricordo di un'Estate
passata insieme
si perpetua in quest'Autunno.
Giorni d'infinita confidenza,
miracolosa intesa.
Sarà poi l'lnverno
che congelerà quest'amicizia.
 

 

 

 

3° classificato: Beatrice Vannetti

"Camminiamo insieme"


Cammino Piano Per Ia mia strada,
mi accompagnano mille colori intorno a me,
sento i rumori vicini e lontani
e sorrido ai volti che incontro.
Non sono sola,
non sarò mai sola.
lo porto con me la complicità di uno sguardo,
la tenerezza di un sentimento,
la speranza di un incontro,
Cammino Piano Per la mia strada
Vicino a chi condivide il mio futuro.
 

 

 

 

 

 

 

Fuori concorso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ILBUIO E LA LUCE

 

Quando il buio avvolge la notte

tutto appare immobile, pietrificato,

indifferente, isolato nello spazio del tempo.

 

L’oscurità ricopre l’allegria dei tanti colori,

annulla la musicalità dei suoni,

impedisce il dolce sentire,

la speranza in un momento

che permette ciò che sogniamo.

 

Gli uomini, stanchi di delusioni,

riposano le proprie ansie,

le personali sofferenze,

i dolori che accomunano tutti.

 

Ma, all’improvviso, una flebile voce

si alza profonda, come un tuono

che attraversa un cielo sgomento,

rompe il muro del silenzio,

scuote l’insensibilità di un’umanità

che ha perso l’amore per i sentimenti di ieri,

per gli ideali di sempre,

per le meraviglie che non vediamo.

 

La vita riprende il suo corso,

allora la stessa voce, assetata di vivere,

sussurra, gridando:-Perché anch’io

non posso tornare tra voi?

 

Per Maria Cristina

Giancarlo Corsini