Torna Home Page

Torna IV borsa di studio

Un pensiero rivolto ai giovani.

I giovani sono, fondamentalmente, concreti e interessati a ciò che riguarda il qui e adesso.

Per loro, il mondo è quello presente e potrebbe finire domani.

Il presente, dunque, acquista una dimensione straordinaria e se, qualcosa non realizza in questo contesto temporale come essi desiderano, s’innesca la tragedia.

Al giovane non importa nulla del passato, perché, lui, non è in grado di ovviare i suoi problemi che deve affrontare adesso.

Ciò che è stato vissuto, inoltre, rappresenta il genitore, l’adulto che non riusciranno mai a comprenderlo e aiutarlo.

Il tragico sta nel fatto che, pensando tutto al presente, la vita non ha prospettive: il male, il dolore, le difficoltà rimangono tali.

Senza speranza nel futuro si genera il dramma, perché il tempo finisce ora, non domani, quando il male potrebbe essere rimosso.

È indispensabile imparare a vivere il futuro, riempiendolo di sogni, ideali e progetti.

Se si vuole essere sereni, si deve coniugare il futuro con il desiderio, cioè con la capacità di immaginarsi diversi, anzi migliori di quello che siamo.

Il desiderio si fonda sui progetti che si possano realizzare attraverso l’impegno e la consapevolezza di sé. Solo così l’immaginario diventa realtà.

Il futuro è essenziale e serve anche se non dovesse esserci, perché, come dice Montale, “in attendere è gioia più compita”.

 

Corsini Giancarlo